Cronologia

Una sintetica cronologia dei principali fatti inerenti al bombardamento di Dogliani.


22 luglio 1944, sabato
Arrivo ad Alba della compagnia "Bardelli" della Legione Muti al comando del cap. Carlo Schieppati.

24 luglio 1944, lunedì
A Dogliani vengono sequestrate, dalla formazione partigiana Islafran, Carolina Giovanna Quartara e la figlia Magda De Nicolò, fidanzata del sottotenente Danilo Guidi.

31 luglio 1944, lunedì
- La fucilazione di Carolina Quartara viene comunicata dal comando di Islafran al comando della 16^ brigata Garibaldi "Generale Perotti".
-  ore 17.30-18.00 Bombardamento di Dogliani. 


1 agosto 1944, martedì
Dogliani e la Langa sono investiti dai rastrellamenti della 34^ divisione di fanteria tedesca.

15 agosto 1944, martedì
Colloquio tra il cap. Schieppati ed i partigiani Cocito, Lamberti, Chiodi... per trattare una tregua. Al termine, incontro con il sottotenente Danilo Guidi.
Nei giorni a venire, la fidanzata del Guidi verrà liberata dai partigiani.

23 agosto 1944, mercoledì
Incontro tra il cap. Schieppati, Danilo Guidi ed il Vescovo di Alba affinchè questi si interessi presso i partigiani per la restituzione della suocera del Guidi.
Danilo Guidi minaccia di bombardare Dogliani (dal diario del Vescovo di Alba) se la donna non verrà restituita.

24 agosto 1944, giovedì
Il Vescovo di Alba si reca a Monforte d'Alba per un contatto con i partigiani. Intuisce che per la Quartara non c'è più nulla da fare. Comunica al cap. Schieppati l'esito negativo della sua missione.
In serata il parroco di Monforte avverte Don Delpodio, parroco di Dogliani, della minaccia del Guidi.

25 agosto 1944, venerdì
Don Delpodio invia una doglianese in Vescovado per ulteriori informazioni. Anche il Gen. Martinengo, commissario prefettizio di Dogliani, invia un suo uomo per un contatto con Guidi-Schieppati.
In serata la donna ritorna a Dogliani e conferma le minacce del Guidi. L'emissario del Gen.Martinengo invece riporta una nuova intimidazione: un ricatto. I Doglianesi dovevano sborsare 280.000 lire.

31 agosto 1944,  giovedì
Interviene il Cardinale Fossati di Torino, il quale si reca al comando tedesco di Bra e riceve ampie assicurazioni: il bombardamento è scongiurato.

6 settembre 1944, mercoledì
Una persona proveniente da Torino reca tre lettere a privati cittadini di Dogliani: si riprende la minaccia del bombardamento qualora non fossero corrisposte 400.000 lire.